Noventa di Piave 2025

Una Giornata di Orienteering e d’Incanto a Noventa di Piave

Arrivare a Noventa di Piave alle prime luci del mattino, nel silenzio ancora stagnante della notte appena trascorsa, ci ha fatto scoprire l’incanto di un paese che, adagiato da sempre sulle rive del Piave, conserva vestigie di un tempo e l’atmosfera letteraria del secolo scorso grazie a scrittori e poeti che di questo Incanto sono stati i cantori.

Noventa di Piave (foto di Davide Gazzetto)

Se c’è uno scrittore straniero che noi veneti sentiamo vicino, quasi parte della nostra cultura, è proprio Ernst Hemingway per il rapporto intenso e cercato che ha avuto con la nostra terra, soprattutto il Nordest, “Sono un ragazzo del basso Piave… sono un vecchio fanatico del Veneto ed è qui che lascerò il mio cuore”  scriveva Ernest Hemingway a un amico. Nel “Il vecchio e il mare” c’è una frase importante “Ora non è il momento di pensare a quello che non hai. Pensa a quello che puoi fare con quello che hai”. C’è tanto bisogno di normalità come Lucio Corsi ci fa ascoltare con la sua canzone rivelazione “ Volevo essere un duro”.

Certo non abbiamo potuto gustare appieno l’atmosfera ovattata del luogo, ma un buon caffè quello sì prima d’ iniziare a predisporre il materiale e a posare le lanterne disseminandole lungo i percorsi predisposti con la consueta frizzante complessità da Luca Rosato.

Caffè a Noventa di Piave (foto Davide Gazzetto)

Un venticello abbastanza gelido ci ha fatto compagnia, mentre il sole spingeva da parte le nuvole diffuse per far spazio alla luce e a un minimo di tepore. Così nel percorrere le vie ancora silenziose di questo paese mi sono venuti in mente i versi con cui Giacomo Noventa, poeta nato proprio   in questo luogo, ha espresso tutto il suo amore: “Un giorno o l’altro mi tornarò, no’ vùi tra zénte strània morir, un giorno o l’altro mi tornarò nel me paese” (Un giorno o l’altro io tornerò, non voglio morire tra gente straniera, un giorno o l’altro io tornerò nel mio paese.)

Mentre la mia mente così naufragava dolcemente nella poesia (non di certo come un altro famoso Giacomo nazionale), alla spicciolata 180 entusiasti partecipanti di tutte le età, provenienti da tutto il Nord Italia, si sono presentati alla partenza della gara, tra questi anche famiglie, gruppi e tanti ragazzini che per la prima volta hanno voluto provare l’Orienteering trascorrendo così una giornata indimenticabile di Sport all’aria aperta.

Come spesso accade, tra i primi ad arrivare abbiamo incontrato Walter e Donatella, ogni volta che li salutiamo ci danno sempre la certezza che tutto andrà per il meglio. Stavolta ancor di più perché l’evento, da noi organizzato con grande cura, ha avuto il prezioso supporto e una fattiva collaborazione da parte del Comune di Noventa di Piave.

Man mano che si avvicinava l’orario di partenza, l’atmosfera si è fatta elettrizzante e carica della giusta adrenalina perché oltre gli atleti competitivi, c’erano giovani e meno giovani, famiglie e appassionati in gruppo oppure no, tutti hanno voluto provare i percorsi preparati per l’occasione ognuno con le proprie aspettative e i propri limiti e confini. Già, questo è uno sport nel quale non c’è mai un confronto diretto, spesso siamo noi a doverci mettere alla prova, a non commettere errori, poi alla fine l’importante è trascorrere una giornata che, come ha confidato Leonardo B. “lascia il buon retrogusto di aver ben investito una domenica mattina”.

Ben presto le strade, i parchi, i sentieri, sono stati invasi da decine di partecipanti che con mappa e bussola hanno cercato di fare le scelte migliori, se volete nel nostro sito potete trovarne alcune,  https://www.orilagunanordvenezia.it/ quelle che fanno risparmiare strada e soprattutto fanno guadagnare secondi preziosi per la classifica. Il traguardo, posto nel giardino della Scuola media di Noventa di Piave, ha visto arrivare i partecipanti soddisfatti, o anche no, della loro prestazione. Una galleria di foto sarà a breve pubblicata nel nostro sito.   

Una novità quest’anno è stata la predisposizione di un percorso accessibile anche a persone con disabilità motoria.

Alle premiazioni erano presenti il vice sindaco di Noventa di Piave Rosana Concetti, con l’assessore allo Sport Lorenzo Spadotto e l’assessore alla cultura Bruna Borin. Con loro anche il Consigliere Sebastiano Zanutto. Gli amministratori presenti, nel portare il loro saluto ai partecipanti, hanno sottolineato la valenza educativa dello Sport dell’Orienteering esprimendo soddisfazione per l’organizzazione di questo evento.

A tutti i partecipanti under 13 il Comune di Noventa ha regalato un bellissimo porta chiave, ai vincitori dei percorsi colore invece un bel libro di Andrea Zelio “Incanto a Noventa” con un bel segnalibro che riporta un verso di Alcmane (chi è costui? Non ve lo dico! Cercatelo da soli. Siamo nell’era dell’AI!) …” un cavallo dal piede sonante, veloce più dei sogni…uso a vincere, nelle gare…come un cavallo veneto” Beh! In questo verso c’è molto Orienteering, a me però rimangano solo i sogni…per vincere c’è sempre tempo. 

A raccogliere le lanterne ci sono andati i giovani, tra controllo punti, prova percorsi, posa e ritiro siamo diventati tutti grandi conoscitori di Noventa di Piave, ma forse ci sono sempre sconfinate praterie da esplorare. Vi aspettiamo alla prossima, magari con qualche novità e qualche bella sorpresa.